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Strategia 2022 – 2026

Per realizzare gli obiettivi di cambiamento prefigurati dal PND, è necessario dotarsi di una strategia di attuazione che sappia cogliere le opportunità offerte dal processo di trasformazione digitale e tradurle in azioni concrete, armonizzando la dimensione culturale con quella manageriale e tecnologica.

Essa verrà attuata nel prossimo quinquennio mediante le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in riferimento all’investimento M1C3 1.1 Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale, secondo fasi affinate negli aggiornamenti del Piano, che definiranno per ciascun settore gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, identificando gli indicatori di performance e impostando le metriche di valutazione dei risultati raggiunti e il monitoraggio delle azioni programmate.

Le linee di azione strategica sono suddivise e descritte secondo tre ambiti fondamentali: le tecnologie abilitanti, i processi e le persone. Le tecnologie abilitano i processi, che sono governati dalle persone affinché sulle medesime producano i loro effetti. È su questi parametri che può essere misurata la maturità digitale di una organizzazione.

Linee di azione

Asset 3persone

Tecnologie
Abilitanti

Per compiere il processo di trasformazione digitale la prima linea di azione è creare un contesto tecnologico abilitante che comprenda:

  • un’infrastruttura software del patrimonio culturale nazionale per la gestione e conservazione dei dati, parte di un Polo strategico nazionale.
  • Uno “SPID” dei beni culturali, previsto dal PNRR attraverso un sistema nazionale di certificazione dell’identità digitale dei beni culturali.
  • Tecnologie abilitanti per connettere il patrimonio culturale con le persone e le industrie creative, attraverso una “Piattaforma dei servizi digitali per sviluppatori e imprese” prevista nell’ambito dell’investimento PNRR.
Asset 2persone

Individuazione
dei processi

Questa linea di azione strategica individua i processi chiave della trasformazione digitale, quali:

  • digitalizzazione e ciclo di vita della risorsa digitale, la quale deve richiamare i cosiddetti principi FAIR (rintracciabilità, accessibilità, interoperabilità e riusabilità).
  • Una policy aggiornata per l’accesso, la riproduzione e il riuso delle riproduzioni digitali dei beni culturali.
  • Design dei servizi e dei modelli per la creazione di valore culturale, sociale ed economico, in cui è possibile distinguere servizi digitali di base, prodotti e servizi digitali a valore aggiunto e servizi digitali per la gestione.
Asset 1persone

Le persone al centro del cambiamento

Affinché la transizione digitale del patrimonio produca valore culturale e sociale è necessario porre le persone al centro del processo di cambiamento. Ciò è possibile attraverso:

  • formazione e aggiornamento delle competenze, misura prevista dall’investimento del PNRR attraverso un programma di apprendimento permanente (lifelong learning).
  • Disseminazione culturale e condivisione sociale, attraverso una piattaforma per l’accesso integrato al patrimonio culturale digitale che sarà realizzata con i fondi del PNRR.
  • Costruzione di una rete di scambi attorno al patrimonio culturale, in grado di incentivare il riuso delle risorse digitali e i meccanismi di co-creazione e di produzione di valore dal basso. Ciò sarà possibile attraverso una Piattaforma di co-creation e crowdsourcing finanziata con il PNRR.

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