Oltre al Piano, sono state aggiornate in versione pdf interattiva e stampabile sul sito anche le sue cinque Linee guida. Disponibile, inoltre, il documento di sintesi del PND in inglese.
Dal 2020, l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library ha costruito gli strumenti per realizzare la sua missione: accompagnare le istituzioni e i luoghi della cultura nell’attuare la propria trasformazione digitale, migliorando la gestione dei beni conservati, ridisegnando le modalità di interazione con il patrimonio culturale, sviluppando nuovi modelli di creazione del valore in una logica di ecosistema.
Gli strumenti che accompagnano il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND) indicano e suggeriscono metodologie e procedure per l’attuazione dei processi individuati nella strategia. Nello specifico, le cinque Linee guida si possono sinteticamente rappresentare con il processo del ciclo di vita dei dati, ovvero: “produci i dati/gestisci i dati/fai circolare i dati/crea servizi dai dati/valuta la maturità digitale”:
1. “Linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale”: definiscono approcci e procedure per la creazione, la metadatazione e l’archiviazione degli oggetti digitali del patrimonio culturale analogico;
2. “Linee guida per la redazione del piano di gestione dei dati (Data Management Plan)”: descrivono e analizzano come archiviare, condividere e conservare i dati provenienti dai progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale e dalle banche date esistenti. Sono corredate da FAQ sui dati aperti;
3. “Linee guida per l’acquisizione, la circolazione e il riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale”: inquadrano il contesto normativo di riferimento, fornendo strumenti operativi in relazione alle diverse finalità di utilizzo e ai diritti d’autore eventualmente gravanti sui beni e sulle riproduzioni. L’obiettivo è porre le istituzioni e gli utenti nelle condizioni di distinguere senza equivoci i limiti e le possibilità di riutilizzo delle riproduzioni rese disponibili in rete dagli istituti;
4. “Linee guida per la classificazione di prodotti e servizi digitali, processi e modelli di gestione”: individuano e descrivono le diverse tassonomie e mappature di processi e servizi;
5. “Introduzione alla metodologia per la valutazione della maturità digitale degli istituti culturali”: illustra i modelli (digital maturity model) adottabili per gli istituti culturali, evidenziandone le opportunità di applicazione al patrimonio pubblico e proponendo l’utilizzo, a livello nazionale, della metodologia valutativa più appropriata per consentire alle istituzioni di comprendere con chiarezza il proprio livello iniziale e governare più efficacemente i processi di transizione digitale.
Perché utilizzarli
Il PND e le sue cinque Linee guida sono utili a chi:
- ha già digitalizzato la propria offerta culturale e vuole rimanere aggiornato su metodologie e standard da utilizzare;
- lo sta facendo e ha bisogno di aiuto e suggerimenti per proseguire;
- sente di non avere le competenze necessarie per affrontare la trasformazione digitale del proprio istituto;
- ha bisogno di capire meglio le opportunità concrete offerte da processi, metodologie e tecnologie proposte dal Piano.
I documenti sono scaricabili dal sito, alle pagine “Il Piano” https://digitallibrary.cultura.gov.it/il-piano/ e “Linee guida” https://digitallibrary.cultura.gov.it/linee-guida/