Carta-Archivi è la seconda parte del secondo dei quattro progetti avviati dalla Digital Library del MiC nell’ambito delle attività previste dal PNRR, destinate ad arricchire, espandere e organizzare il patrimonio culturale digitale nazionale.
Non solo figure professionali e studiosi, anche per i cittadini sarà possibile scaricare con un click il fascicolo digitale di un edificio, conoscere il calcolo dei cementi armati, scoprire la storia di un territorio o avere informazioni sui propri avi semplicemente collegandosi al web.
Grazie agli investimenti PNRR relativi al settore “Carta”, verranno messe in rete 21 milioni di nuove digitalizzazioni di documenti d’archivio, tra registri, inventari, carte sciolte e mappe catastali, oltre a 12 milioni di pagine di quotidiani. In tutto, saranno 33 milioni di nuove risorse digitali disponibili, ciascuna corredata dai propri metadati descrittivi che ne consentiranno la reperibilità. Dati e digitalizzazioni permetteranno di effettuare studi ed elaborazioni fino a ora impossibili, anche grazie all’utilizzo delle tecniche di intelligenza artificiale e dei big data.
Di questo sconfinato patrimonio online faranno parte anche i documenti conservati negli archivi catastali degli Archivi di Stato di 19 capoluoghi di Regione di tutta Italia. Tra questi, l’Archivio di Stato di Torino che vanta nove secoli di storia e conserva documenti di eccezionale importanza, come le mappe catastali e geografiche. Grazie alla loro digitalizzazione sarà possibile condurre studi sull’evoluzione del territorio e pianificarne i cambiamenti in maniera consapevole.
Il progetto Carta presenta un secondo filone di investimento, rivolto alle biblioteche. Per approfondimenti si rimanda al video-servizio CARTA – Biblioteche
Sul canale YouTube del MiC è disponibile il video integrale del progetto archivi, realizzato dall’agenzia di stampa nazionale DiRE.