Un progetto per il museo del futuro

Tre tavoli di lavoro sull'impatto degli strumenti digitali nel mondo museale

13 Febbraio 2023

Al MAXXI di Roma si è tenuto il workshop “Verso un museo del futuro”, organizzato da Fondazione Kainòn in collaborazione con ICOM Italia. All’evento hanno partecipato numerosi professionisti del settore, che, divisi in tre tavoli di lavoro, hanno discusso dell’impatto degli strumenti digitali, rispettivamente sui nuovi modelli di business applicati alla realtà museale, sull’accessibilità e sulla ricostruzione di mondi, luoghi e milieu.

Alessandro Bollo, Senior Project Manager di La Fabbrica del Vapore, che ha coordinato la discussione del tavolo Strumenti digitali e nuovi modelli di business, ha dichiarato: “Per nuovi modelli di business si intende la capacità oggi dei musei, attraverso degli approcci al digitale, di produrre valore. Valore inteso sicuramente dal punto di vista dell’attenzione economica degli investimenti, ma soprattutto valore inteso come capacità di produrre impatto, coinvolgimento di nuovi pubblici, reputazione, comunicazione e soprattutto lavorare su delle linee di innovazione. Un punto che in parte il Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio culturale già ci indica, prospettando la possibilità di utilizzare i contenuti digitali come accesso universale, ma anche come possibilità di un loro riuso operativo. Soprattutto la possibilità di integrarli in un sistema di offerta che preveda la possibilità di offrire percorsi di tipo educativo-didattico, delle attività di natura espositiva, ma anche delle attività più strettamente legate a logiche di membership, di costruzione di comunità, di opportunità di integrare tutti i contenuti digitali in un’offerta allargata”.

Anna Maria Marras, ricercatrice presso il dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, ha guidato i lavori del tavolo Strumenti digitali per l’accessibilità. La ricercatrice ha posto l’accento in particolare sull’obsolescenza delle tecnologie: è necessario, ha osservato la Marras, privilegiare quelle tecnologie che offrono un’esperienza coinvolgente senza subire un’obsolescenza troppo rapida. Inoltre, grande spazio è stato dato all’intelligenza artificiale come un importante strumento a sostegno dell’accessibilità ai musei, sottolineando al contempo la questione degli aspetti etici legati alla creazione di contenuti appropriati a una funzione veramente inclusiva.

Luca Dal Pozzolo, responsabile delle attività di ricerca presso Fondazione Fitzcarraldo, ha curato i lavori del tavolo di discussione Strumenti digitali per ricostruire mondi, luoghi, milieu, che hanno favorito l’incontro tra responsabili dei musei e sviluppatori di tecnologie, con l’obiettivo di dispiegare al meglio le potenzialità della tecnologia nel coinvolgimento dei visitatori. Inoltre, da tali riflessioni è emersa una convergenza di vedute riguardo alla necessità di accompagnare le istituzioni che si occupano di cultura lungo un percorso che consenta loro di affrontare le sfide del digitale.

Barbara Landi, responsabile Comunicazione, eventi e progetti speciali di ICOM Italia, ha precisato che non si tratta di una mera riflessione su come applicare le tecnologie all’interno delle istituzioni culturali, ma di ridefinire strategie ed obiettivi, adottando un pensiero che assuma il digitale come una dimensione complementare e non alternativa all’agire nei confronti di patrimoni, pubblici, comunità/territori.

Fondazione Kainòn partirà dal lavoro dei tre tavoli di discussione per identificare, sostenere e implementare dei progetti concreti che saranno presentati in un evento pubblico di restituzione previsto nel 2023.

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