E’ forse l’attività del cervello umano più misteriosa e per questo più affascinante. L’installazione che domani inaugurerà il MAD (Murate Art District) di Firenze ambisce, se non a spiegarla, quanto meno a trasformare l’attività onirica in suoni e immagini.
“Il respiro dei Sogni”, visitabile dall’8 settembre al 18 ottobre prossimi, è il lavoro di Jacopo Baboni Schilingi che, a partire da una serie di sogni raccolti e registrati da semplici cittadini fiorentini, ha poi creato un’unica grande opera video-sonora, sulla base della respirazione rilevata durante il loro racconto.
Protagonista di questo esperimento è Argo, un dispositivo ideato dalla società MyAir, che, sotto forma di una cintura toracica, è dotato di un processore ed un algoritmo in grado di monitorare lunghezza, volume e frequenza dei respiri di chi lo indossa, convertendoli, attraverso funzioni semantiche, in un flusso di immagini e suoni.
https://www.murateartdistrict.it/il-respiro-dei-sogni-2
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