Procurement: strategia per l’innovazione del settore culturale italiano

Approfondimento sulle iniziative a cura di Digital Library per la creazione di un ecosistema digitale per la cultura (Ecomic)

21 Luglio 2025

Nel contesto delle politiche pubbliche orientate all’innovazione e alimentate dagli investimenti del PNRR, l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale — Digital Library sta attuando azioni strategiche pensate per accompagnare la trasformazione digitale di istituti e luoghi della cultura.

Le iniziative intraprese tendono alla creazione di un ambiente collaborativo distribuito, composto da una pluralità di ambienti, tecnologie e competenze in grado di generare valore culturale, sociale ed economico.

Questo ambiente interoperabile è Ecomic, ecosistema digitale per la cultura: un’infrastruttura strategica che promuove la collaborazione sistemica tra attori pubblici e privati — amministrazioni centrali, enti culturali, imprese, professionisti, università — con l’obiettivo di superare l’approccio verticale e centralizzato nella gestione del patrimonio attraverso la co-specializzazione e l’innovazione aperta.

Procurement per il patrimonio culturale: ascoltare la domanda per innovare l’offerta

Per supportare la trasformazione digitale degli enti, la Digital Library ha avviato già dal 2022 un’estesa attività di ascolto e mappatura dei fabbisogni del settore culturale, realizzata attraverso consultazioni pubbliche, analisi di mercato e momenti di confronto. L’attività ha lasciato emergere le esigenze progettuali, concrete e organizzabili per scenari d’uso, utili per guidare lo sviluppo delle diverse iniziative di procurement previste per il triennio 2024–2026.

La strategia tende a facilitare l’incontro tra domanda e offerta, contribuendo alla costruzione di un nuovo mercato in cui operatori economici e istituti e luoghi della cultura collaborano attivamente nella creazione di prodotti e servizi innovativi.

Le iniziative previste coprono l’intero ciclo dell’innovazione: dalla rilevazione dei bisogni, alla selezione delle soluzioni, fino alla sperimentazione, implementazione e disseminazione scalabile dei prodotti digitali.

Le procedure di procurement per l’innovazione del patrimonio culturale

Dal 2024 Digital Library ha attivato cinque strumenti principali per rendere concreta questa strategia:

1. Avvisi pubblici per istituti e luoghi della cultura
Quattro avvisi pubblici riferiti ad altrettanti “Scenari d’uso” — accessibilità, gamification, fruizione avanzata, conservazione e restauro — tesi a incentivare lo studio di soluzioni digitali per la valorizzazione del patrimonio culturale degli Istituti nonché il reclutamento di nuove professionalità in grado di accompagnare la progettazione e l’implementazione delle soluzioni proposte.
Link di approfondimento agli avvisi

2. Concorso di idee per operatori economici
Rivolto a imprese e professionisti e immaginato a integrazione dell’avviso pubblico sopra descritto, il concorso ha l’obiettivo di stimolare la creatività per la valorizzazione del patrimonio, ispirandosi alle buone pratiche europee in materia di innovazione aperta e design thinking applicato alla pubblica amministrazione.

3. Dialogo competitivo
La procedura rappresenta il cuore del modello di procurement innovativo sviluppato dall’Istituto e mira a trasformare idee progettuali in prodotti digitali concreti, integrabili in Ecomic. L’obiettivo è individuare e sviluppare toolkit, data product e servizi ad alto valore aggiunto, sviluppati attraverso un confronto attivo e strutturato tra amministrazione e operatori di mercato.
Grazie al principio di scalabilità, ogni soluzione potrà essere riutilizzata, fornendo impulso innovativo in modo plurale e sistemico.

4. Procedure negoziate
Pensate per esigenze puntuali ad alta specializzazione tecnica — come la produzione di Linked Open Data o la trascrizione automatica di epigrafi — le procedure negoziate sono capaci di garantire risposte tempestiva alle esigenze degli Istituti, e una rapida integrazione delle soluzioni all’interno di Ecomic.

5. Disseminazione delle soluzioni e open innovation
Dal 2026 Digital Library attiverà strumenti stabili per la disseminazione scalabile delle soluzioni e l’aggregazione continua della domanda e dell’offerta di innovazione. Questi strumenti saranno progettati per sostenere la crescita del mercato digitale culturale, rafforzando la co-progettazione tra pubblico e privato. Tra gli strumenti previsti, gli Accordi quadro per il riuso e l’adattamento di soluzioni già sviluppate, in ottica di scalabilità e sostenibilità.

Un ecosistema digitale per la cultura sostenibile

L’impiego avanzato dei dati, abilitato da tecnologie emergenti e strumenti collaborativi, apre a nuove possibilità applicative che coinvolgono non solo la conservazione e la fruizione dei beni culturali, ma anche la ricerca e l’industria creativa. In questo contesto, la strategia di procurement sviluppata da Digital Library rappresenta un elemento chiave nella costruzione di un ecosistema digitale per la cultura che sia sostenibile nel tempo. Attraverso iniziative articolate e progressive, l’obiettivo è stimolare la crescita di un mercato in grado di alimentare l’innovazione culturale anche oltre la scadenza del PNRR, poiché sostenuto con continuità dalla collaborazione stabile tra istituzioni pubbliche e operatori privati.

 


Approfondimenti

Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura è promosso dall’Istituto centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale — Digital Library del Ministero della Cultura per sostenere la trasformazione digitale del settore culturale italiano, e realizzato grazie agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR – M1C3 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”. È un ambiente collaborativo distribuito e interoperabile in cui tecnologie, contenuti, servizi e utenti interagiscono in modo continuo.

Per interoperabilità si intende la capacità di sistemi diversi di scambiare dati in modo coerente. Include l’integrazione tecnica e la cooperazione tra enti pubblici, privati e professionisti, secondo standard comuni. 

Il procurement è il processo che si realizza quando le istituzioni attivano procedure di gara — quali avvisi, appalti, assegnazione diretta ecc. — non solo per acquistare beni o servizi già esistenti, ma per stimolare, co-creare o adottare soluzioni innovative che migliorano la tutela, la fruizione, la gestione o la valorizzazione del patrimonio culturale. 

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