Una piattaforma integrata di gestione in cloud per seguire costantemente e pianificare i processi di conservazione, programmazione e manutenzione di un sito archeologico, nel rispetto della sostenibilità economica e ambientale.
E’ l’Heritage Building Information Modeling (HBIM), un modello digitale implementabile, attualmente al lavoro sul Parco di Pompei che si conferma terreno privilegiato per gli ultimi ritrovati tecnologici finalizzati al monitoraggio archeologico.
In questi giorni, nello specifico, sono partiti i rilievi scanner per la Domus di Arianna i cui risultati, per l’appunto, confluiranno in questo innovativo database, che, tra le tante funzioni, permette anche di simulare sul sito gli effetti di un possibile evento catastrofico.
Il progetto è realizzato dal Parco archeologico di Pompei insieme all’Università “Federico II” di Napoli, dal Politecnico di Milano e dall’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
L’elaborazione della piattaforma digitale è a cura della società Acca Software, sviluppatrice dei programmi Edificius e usBIM,.
http://pompeiisites.org/comunicati/nuove-tecnologie-per-il-monitoraggio-dello-stato-di-conservazione-dei-manufatti-archeologici/
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