Nasce Cat-IA, l’agente conversazionale che semplifica la consultazione del Catalogo generale dei beni culturali

Da oggi disponibile sul portale del Catalogo generale dei beni culturali la versione sperimentale di Cat-IA, il nuovo agente conversazionale realizzato dall’ICCD grazie ai servizi abilitanti di Ecomic

10 Aprile 2025

Da oggi disponibile sul portale del Catalogo generale dei beni culturali la versione sperimentale di Cat-IA, il nuovo agente conversazionale realizzato dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) grazie ai servizi abilitanti di Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura.

Cat-IA è un servizio di chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per facilitare l’accesso alle informazioni sui beni culturali italiani raccolte all’interno delle 3 milioni di schede del Catalogo generale dei beni culturali gestito da ICCD.

Il rilascio di Cat-IA rappresenta un ulteriore passo avanti nell’applicazione delle più avanzate tecnologie digitali per la valorizzazione del patrimonio culturale.

Come funziona Cat-IA?

L’agente risponde alle ricerche tramite l’interrogazione e la navigazione di un grafo ontologico, ossia di una rappresentazione strutturata della conoscenza basata sulla relazione tra concetti (entità). In questo modo l’intelligenza artificiale permette di accedere a informazioni di contesto, approfondire la conoscenza attraverso aggregazioni tematiche per autori e luoghi della cultura.

Cat-IA è un prodotto tecnologico realizzato da ICCD grazie ai servizi abilitanti di Ecomic – Ecosistema digitale per la cultura, nell’ambito della piattaforma laboratorio DPaaS, implementata da Digital Library.

Ad oggi Cat-IA è disponibile solo nella versione desktop del portale.
Per maggiori informazioni, visita il portale del Catalogo generale dei beni culturali: https://catalogo.beniculturali.it.

Crediti grafica: Dettaglio del gruppo statuario Oreste e Elettra. Opera conservata nel Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps di Roma | Su concessione del Ministero della Cultura – Museo Nazionale Romano.

Comunicato stampa

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