Tre volumi collocabili tra il XIV e il XV secolo, di grande rilevanza storica e religiosa, provenienti dal Monastero di Gunda Gunde nel nord dell’Etiopia. Il primo contiene la versione dal greco in etiopico classico del Libro di Enoch; il secondo, il testo geez del Pastore di Erma, una delle più antiche opere cristiane; il terzo, il Libro d’Ore del XIV secolo rilevante, oltre che per la sua antichità, anche per la fitta trama di decorazioni e per la qualità della pergamena.
Sono gli esemplari più rilevanti tra i 45 codici etiopici già conservati nella Biblioteca Palatina compresa nel Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ed oggetto di una campagna di digitalizzazione condotta in collaborazione con l’Università Orientale di Napoli e l’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente
Prosegue dunque l’impegno della Biblioteca Palatina a rendere disponibile online il proprio patrimonio, operazione fondamentale per superare i confini del mondo accademico e raggiungere un pubblico sempre più ampio e differenziato, come recentemente avvenuto con la digitalizzazione dei manoscritti greci e dei codici danteschi.
https://www.ipocan.it/index.php/it/canamei-2
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L’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library,...