E ri-lucevan le stelle

Il Planetario di Roma torna con una nuova veste tecnologica

27 Aprile 2022

Ci sono voluti ben otto anni per riportare nella capitale un luogo dove studiare ed ammirare i misteri e le suggestioni del cosmo, ma è valsa la pena attendere.
Perché il nuovo Planetario di Roma, dopo un approfondito intervento di manutenzione a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è destinato a diventare una delle attrazioni culturali e scientifiche più importanti della città. Grazie ad una nuova dotazione tecnologica, i visitatori possono di nuovo ammirare il cosmo in assenza di inquinamento luminoso artificiale, rivivendo le fasi dell’esplorazione spaziale e ammirando la Terra e i pianeti della nostra galassia da un punto di vista irripetibile, a meno di non essere astronauti.
A disposizione dell’utenza, 98 poltrone reclinate e divise in tre anelli concentrici, per permettere uno sguardo rivolto alla cupola di 300mq, accompagnati dalla narrazione dal vivo degli astronomi. A differenza del vecchio sistema di proiezione optomeccanico, il nuovo software “Sky Explorer” permette di ricostruire sull’ampia volta della cupola di ben 300 metri quadrati ogni aspetto di un intero universo virtuale, con l’ausilio di un sistema digitale di videoproiettori laser ad altissimo contrasto e a risoluzione in 4K.
http://www.planetarioroma.it/

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