Chi rallenta paga, anche nel digitale

L’Agid potrà sanzionare chi ostacola le riforme

1 Giugno 2021

L’Agenzia per l’Italia digitale sarà presto dotata di una nuova autorità di vigilanza, verifica e monitoraggio, pronta a sanzionare eventuali violazioni da parte di singoli dirigenti che saranno ritenuti responsabili di ostacolare il processo di transizione digitale della pubblica amministrazione.
Lo schema del decreto legge Semplificazioni prevede sanzioni disciplinari e amministrative anche pesanti, da 10mila a 100mila, per il mancato rispetto di alcuni obblighi tra cui la messa disposizione di banche dati, l’utilizzo di identità digitali, la fruibilità di servizi telematici, l’affidabilità delle infrastrutture e dei servizi in cloud.
Tuttavia non sarà semplice per l’Agid determinare di volta in volta le singole colpe, dato che non tutti i dirigenti hanno un ruolo attivo nella gestione dei sistemi informativi. Discorso a parte per i dirigenti incaricati proprio della transizione digitale, specificamente chiamati al rispetto degli obblighi previsti, per i quali la  responsabilità dovrà essere analoga a quella del responsabile della prevenzione della corruzione.

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